Analisi

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  Di Khalil al-Anani. Al-Araby al-Jadeed (06/09/2016). La storia del mondo arabo è segnata da regimi militari che hanno eliminato la politica e i suoi rappresentanti. Le società arabe non hanno retto a decenni di violenza e le conseguenze sono la guerra civile in Siria e la violenza di Stato in Egitto e Algeria. In Siria, dopo il colpo di stato ai danni di Salah Jadid, Hafez al-Assad represse l’opposizione politica portando avanti una “rivoluzione correttiva” con l’epurazione degli avversari, specialmente all’interno dell’esercito e del partito baathista. Così la Siria... vai all'articolo
8 Settembre 2016
  Di Ibrahim El Syad. Al-Hayat. Traduzione e sintesi di Laura Cassata. Negli anni Settanta, il mondo arabo era visto come la quinta potenza mondiale dopo gli Stati Uniti, l’Unione Sovietica, l’Europa e il Giappone. Tale successo era dovuto anche all’immagine presentata dai media occidentali, secondo cui il mondo arabo operava con una linea e un’azione comune. Indipendentemente dal fatto che ciò fosse vero, l’influenza araba aveva il suo peso, sia nelle relazioni regionali che in quelle internazionali. Basti guardare a una serie di fattori oggettivi, come la vittoria degli... vai all'articolo
29 Agosto 2016
  ‘La crisi libica. Situazione attuale e prospettive di soluzione’ è uno studio prodotto dallo Istituto Affari Internazionale per il Parlamento italiano, distribuito in occasione di un convegno sulla Libia, il 14 giugno, cui è intervenuto il ministro degli esteri Paolo Gentiloni. Il testo è curato da Valerio Briani e ne sono autori Mattia Toaldo, Roberto Aliboni e Natalino Ronzitti. Il documento fornisce un panorama della delicata situazione politica libica ed è suddiviso in tre parti. La prima mette in rilievo i principali attori politici libici, evidenziandone interessi... vai all'articolo
20 Giugno 2016
  La Banca mondiale rivede al ribasso le sue previsioni di crescita globale al 2,4 per cento rispetto alla stima del 2,9 per cento di gennaio. Dal rapporto aggiornato diffuso ieri, l’istituto sottolinea che la decisione di rivedere le stime è dovuta ad un insieme di fattori: lenta crescita delle economie avanzate, prezzi bassi delle materie prime, commercio internazionale debole e riduzione dei flussi di capitale. Analizzando i dati relativi alle economie in via di sviluppo esportatori di materie prime, in particolare i paesi del Medio Oriente e Africa settentrionale, la Banca... vai all'articolo
9 Giugno 2016
Anche quest’anno Reporter Senza Frontiere (RSF) ha pubblicato sul suo sito online la classifica mondiale della libertà di stampa. Il rapporto, pubblicato annualmente dal 2002, è un importante strumento di difesa basato sul principio della concorrenza tra Stati. Si tratta di una lista di 180 paesi, stabilita secondo il criterio del grado di libertà di cui godono i giornalisti. È una fotografia della situazione della libertà di stampa, sulla base di una valutazione del pluralismo, dell’indipendenza dei media, della qualità del quadro giuridico e... vai all'articolo
8 Giugno 2016
  Il malessere dell'economia italiana, ferma ai livelli di pil del 1999, minaccia la sopravvivenza delle piccole aziende del paese, scrive il "Wall Street Journal", e a lungo termine potrebbe addirittura minare la coesione dell'eurozona, un'area valutaria caratterizzata da tensioni e squilibri sempre più profondi. Gli economisti stimano che nel primo trimestre dell'anno l'economia italiana sia cresciuta appena dello 03 per cento rispetto ai tre mesi precedenti: un tasso inferiore alla metà rispetto al totale dell'eurozona, dove pure la crescita è stentata. L'economia italiana è... vai all'articolo
13 Maggio 2016
(Hamza Boccolini) - Trasformare l’Arabia Saudita in una potenza finanziaria regionale e riducendo drasticamente la dipendenza dall’entrate petrolifere. È questo l’obiettivo del programma di sviluppo “Arabia Vision 2030” approvato ieri dal Consiglio dei ministri presieduto da re Salman riunitosi ieri a Riad. Il piano verrà attuato dal Consiglio degli affari economici presieduto dal vice erede al trono Mohammed Bin Salman, principale promotore delle riforme economiche. L’ipotesi di una stagnazione al ribasso dei prezzi petroliferi, il rientro nel novero delle economie internazionali dello... vai all'articolo
3 Maggio 2016
(Mauro Pompili) - Recentemente il Bahrein ha aggiornato la sua lista delle organizzazioni terroristiche, inserendo al primo posto il partito sciita libanese degli Hezbollah. Non è una sorpresa, si tratta solo dell’ultimo episodio della guerra politica ed economica che i Paesi sunniti del Golfo, Arabia Saudita in testa, stanno conducendo contro la Repubblica Islamica dell’Iran e il suo più fedele alleato nella regione: il Partito di Dio libanese. Riyadh ha deciso, così, di mettere sotto pressione la politica e l’economia del Libano. Una scelta che desta molte preoccupazioni anche all’interno... vai all'articolo
2 Maggio 2016